La clown-terapia funziona anche con gli adulti
Ridere è come vivere. Il sorriso fa bene al cuore, alla mente e all’umore, specie di chi è costretto sul letto di un ospedale. E la risata è un vero e proprio farmaco, non soltanto per i bambini: la terapia del sorriso funziona anche con gli adulti.
Esistono prove neurofisiologiche dell'importanza del buonumore e del benessere per la salute e la qualità della vita dei pazienti. Il nostro organismo riesce a produrre sostanze - le endorfine - che attenuano il dolore e l'ansia e potenziano la capacità di sopportare il dolore.
Si chiama anche gelotologia (disciplina che studia il fenomeno del ridere), ma è più nota come comicoterapia o clown- terapia: non semplice intrattenimento o distrazione, ma un'autentica disciplina per approfondire la relazione tra il fenomeno del ridere e la salute. Una nuova modalità sia di prevenzione che di vera e propria terapia, sorta negli Stati Uniti a partire dagli anni Ottanta e successivamente approdata anche in Europa e nel resto del mondo.
Recenti ricerche, come gli studi di William Fry, medico psichiatra della Stanford University, hanno accertato che il sorriso è una straordinaria terapia. Dosaggio: una somministrazione di quindici minuti al giorno. Effetti: miglioramento della circolazione del sangue e prevenzione delle patologie cardiovascolari. Controindicazioni: nessuna. Una medicina che va bene per tutti e che somministrata almeno una volta al giorno, può diventare una terapia per l’accelerazione del processo di recupero. Gli effetti psicologici e biologici della risata sono tutti positivi. Ridere combatte la debolezza fisica e mentale: la sua azione comporta la riduzione degli effetti nocivi dello stress. Ridere inoltre calma il dolore, in quanto distrae l'attenzione da esso e quando lo stesso dolore riappare, non ha più la stessa intensità. Anche l'insonnia passa, perché ridere diminuisce le tensioni interne. La clown-terapia, tanto diffusa nei reparti di Pediatria, è oggi dunque un’opportunità di guarigione anche per i grandi.
Il clown-terapeuta può essere un volontario o un operatore socio-sanitario, che, attraverso improvvisazione teatrale, umorismo, marionette, musica, aiuta il paziente a non concentrarsi sulla patologia.
In pratica, per raggiungere il proprio scopo, il clown-dottore fa in modo di creare una sorta di mondo magico, con le sue meraviglie e la sua fantasia e, così come accade al circo, allo stesso modo l’intervento di un clown può regalare un momento di gioia, buon umore e risate a chi soffre un disagio.