Il
Centro radiologico Madonna della Bruna di Matera – entrato nelle rete degli ambulatori dei GVM Point – è un punto di riferimento in ambito diagnostico per i pazienti di Puglia e Basilicata. Dotato di sofisticate tecnologie diagnostiche in grado di approfondire tutte le patologie che possono interessare le diverse strutture anatomiche del corpo umano, comprese quelle del cuore, si caratterizza per alto livello di precisione, sicurezza ed efficienza organizzativa.
Il centro radiologico eroga servizi che includono esami di TAC multistrato, Radiologia digitale, Ecografia multidisciplinare digitale 3D e 4D (Eco Cardio e Color Doppler), Densitometria Ossea Computerizzata QCT e
Risonanza Magnetica Aperta (RMN).
Quest’ultima dotazione in particolare è
soprattutto valida per lo studio di disturbi al cervello e al sistema nervoso, dei tumori e delle patologie muscoloscheletriche.
I vantaggi
A differenza di quella tradizionale, la Risonanza magnetica aperta offre maggiori comfort per i pazienti in particolare per quelli claustrofobici o obesi, consentendo di ottenere in tempi ridotti immagini di qualità
Come funziona
La risonanza magnetica aperta si focalizza sulla zona del corpo, oggetto di approfondimento diagnostico e – a meno che non si sita analizzando l’area cervello, tronco encefalico o massiccio facciale - lascia al di fuori del sistema di rilevamento la testa del paziente. E’ facilmente sopportabile e la durata è limitata. Gli specialisti provvedono inoltre a regolare e correggere la distribuzione di luci e colori in modo tale da fare sentire il paziente a proprio agio, in un ambiente sicuro e non avvertire alcun tipo di disagio.
Il centro Radiologico si distingue inoltre per l’esecuzione della
Risonanza magnetica al cuore, l'unica metodica che permetta a oggi di visualizzare la presenza di danni strutturali del cuore, sia pregressi che recenti: un infarto, una miocardite, un'infiammazione del pericardio, etc. ed è
una tecnica di indagine impiegata solo da strutture specializzate nella Diagnostica cardiologica.
Come si svolge l’esame
Si tratta di un esame non invasivo che impiega campi magnetici e onde di radiofrequenza per produrre immagini multiplanari, ovvero su più piani assiali, del sistema cardiovascolare grazie all’utilizzo di un
software dedicato.
La durata dell’esame è compresa tra i 40 e i 60 minuti, in base al quesito diagnostico e alla collaborazione del paziente. L’esame è generalmente eseguito con l’iniezione di un mezzo di contrasto – il gadolinio - ben tollerato rispetto al mezzo di contrasto iodato utilizzato in TAC, che espone a un maggior rischio di allergia.
L’esame non richiede una preparazione particolare. Solo chi è affetto da allergie deve consultare il medico per seguire una serie di indicazioni specifiche.
Come nella risonanza magnetica, anche per quella cardiaca, è richiesto inoltre un esame di laboratorio per valutare la funzionalità renale (dosaggio della creatinina) e quindi la capacità dell’organismo di smaltire il mezzo di contrasto impiegato ai fini di una più corretta esecuzione della indagine.
Non possono sottoporsi a Risonanza Magnetica Cardiaca: pazienti con dispositivi medici impiantabili: pacemaker e defibrillatori (tranne alcuni modelli compatibili), neurostimolatori, pompe infusionali, impianti cocleari, e donne in gravidanza ( primo trimestre).